1.2 Le differenze tra Smart Working e Telelavoro
Per Smartworking si intende un nuovo modo di pensare al lavoro, caratterizzato da una maggiore autonomia e flessibilità del lavoratore. Il lavoratore Smart non deve dare conto di come, dove e quanto lavora, piuttosto dei propri risultati, infatti l’attenzione è centrata su come si può rendere efficace il proprio flusso di lavoro in ragione dei risultati. Lo Smartworking consente al lavoratore di avere più margine di scelta sulle modalità concrete di svolgimento del lavoro, per il raggiungimento dei suoi obiettivi.
È un vero e proprio cambio di paradigma: il posto di lavoro diventa competenza, l’orario di lavoro si trasforma in scadenza, la prestazione lavorativa non si misura più in ore bensì in risultati. Il lavoro è caratterizzato da fasi o cicli, avendo come obiettivo principale quello di aiutare il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e al contempo favorire la crescita della sua produttività.
DOMANDA:
Cosa si intende per “Smartworking”?
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Il lavoratore è vincolato a lavorare da un luogo ben preciso come il domicilio, seguendo regolarmente gli orari di ufficio.
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In questa tipologia di lavoro l’attenzione è centrata su come si può rendere efficace il proprio flusso di lavoro in ragione dei risultati. Lo Smartworking consente, al lavoratore, di avere più margine di scelta sulle modalità concrete di svolgimento del lavoro, per il raggiungimento dei suoi obiettivi.
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Il lavoratore ha maggiore scelta sul luogo e modalità di lavoro, ma è tenuto a rispettare gli orari di lavoro dell’ufficio.