Principio di accountability
Il primo aspetto del principio di accountability è la trasparenza: esso riguarda le informazioni che dovranno essere rese a conoscenza dei dipendenti prima dell’inizio del programma di Smartworking. Il lavoro da remoto è caratterizzato da un’intersezione continua tra la normativa privacy e quella sul lavoro, in questo senso anche gli obblighi di trasparenza riflettono questa peculiarità. I lavoratori, infatti, dovranno essere messi nelle condizioni di conoscere tutte le attività di trattamento che li riguardano, nonché la possibilità di un eventuale controllo da parte del datore di lavoro.
In particolare i lavoratori dovranno essere a conoscenza di:
- Identità e i dati del titolare che in questo caso sarà il datore di lavoro;
- I dati di contatto del DPO, Data Protection Officer, ovvero il responsabile della protezione dei dati all’interno di un azienda se è stato disegnato;
- La base giuridica e di finalità del trattamento;
- Eventuali destinatari dei dati personali;
- Eventuali trasferimenti dei dati personali fuori dai confini dell’Unione Europea, come nel caso dei servizi cloud con data center che sono collocati al di fuori dell’unione;
- Il periodo di conservazione dei dati trattati, (in questo caso è importante indicare il criterio di conservazione, se non è possibile indicare un termine di scadenza);
- Indicare i diritti che spettano al soggetto interessato, in questo caso al lavoratore. L’ideale sarebbe che queste informazioni venissero rese già nel corso del processo di assunzione e introduzione in azienda, avendo cura poi di aggiornare e integrare la documentazione ogni volta che si intraprende un trattamento nuovo;
- Strumenti di lavoro che sono suscettibili di controllo a distanza;
- La natura e l’estensione del controllo a distanza.
- Eventuali filtri o blocchi per limitare l’accesso ai siti web non correlati alla prestazione lavorativa.
DOMANDA:
Qual è il primo aspetto del principio di accountability?
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La trasparenza: esso riguarda le informazioni che dovranno essere rese a conoscenza dei dipendenti prima dell’inizio del programma di Smartworking.
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La non divulgazione dei dati sensibili che riguardano il datore, gli impiegati e i clienti in carico all’azienda.
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L’impegno della presenza e della capacità di portare a termine gli obiettivi preposti dal datore di lavoro.