Concetto di sorveglianza ed esclusione della responsabilità del preposto

Con “sorveglianza” non si intende sorvegliare a vista e ininterrottamente da vicino il lavoratore, ma assicurarsi in modo continuo ed efficace, personalmente e senza intermediazione di altri, che il lavoratore segua le disposizioni di sicurezza impartite, con la possibilità di allontanarsi dal posto in cui si trova il lavoratore e di dedicarsi ad altri compiti di sorveglianza e lavoro.

Per quanto attiene alle responsabilità addossabili al preposto in maniera di sicurezza, vi sono innanzitutto quelle relative all’obbligo di vigilanza e controllo, connesse alle dimensioni del luogo e delle modalità di svolgimento del lavoro, le quali possono di fatto sminuire la possibilità di un controllo effettivo e costante su tutti i lavoratori contemporaneamente, fino ad arrivare ad escludere ogni responsabilità del preposto. Il preposto deve intervenire in caso veda un operatore che non rispetta le norme di sicurezza. È importante che questa figura si assuma le proprie responsabilità, in quanto è ugualmente coinvolto in ogni caso, anche a livello penale.

Domanda:

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