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Obblighi di trasparenza

Una volta definito il contesto aziendale, è essenziale comprendere quali saranno le ulteriori finalità del trattamento dei dati personali dei dipendenti che lavorano da remoto. E’ possibile che sia nell’interesse del datore di lavoro controllare a distanza l’attività dei dipendenti, anche soltanto con un riferimento alla registrazione delle presenze giornaliere per il calcolo del monte ore mensile. Tuttavia, capita spesso che l’azienda voglia sfruttare lo smartworking per introdurre soluzioni tecnologiche più avanzate, anche per il controllo delle attività attraverso software as a service di analisi avanzate. Per poter adempiere agli obblighi di trasparenza nei confronti dei dipendenti che dovranno essere informati di tutte le attività di trattamento dei loro dati personali prima dell’inizio delle stesse, è necessario identificare immediatamente tutte le attività di trattamento dei dati personali. Tutte queste attività dovranno poi essere specificatamente motivate anche dal punto di vista giuridico: ogni trattamento di dati personali è lecito solo in presenza di una o più condizioni di liceità, così come prevista dall’art. 6 del Regolamento Europeo.

DOMANDA:

Per quale motivo l’avvio del programma di Smartworking dovrebbe essere sempre preceduto dall’analisi del contesto aziendale?

  • Definire la figura del responsabile del trattamento, incaricato del trattamento di moltissimi dati personali relativi ai clienti.

     
  • Identificare immediatamente tutte le attività di trattamento dei dati personali è necessario anche per poter adempiere agli obblighi di trasparenza nei confronti dei dipendenti, che dovranno essere informati di tutte le attività di trattamento dei loro dati personali prima dell’inizio delle stesse.

     
  • Identificare immediatamente tutte le attività di trattamento dei dati personali per poter oscurare ai dipendenti, che dovranno essere tenuti all’oscuro di tutte le attività di trattamento dei loro dati personali prima dell’inizio delle stesse.